Il pane e la farina erano due beni centrali nella vita delle popolazioni rurali del passato. La loro importanza è oggi documentata dai vecchi mulini azionati dalla forza idrica. La macinatura di un tempo è praticata al Ballenberg nel Mulino di Törbel VS(1121). Si tratta di un mulino a turbina. Rispetto agli impianti con una ruota esterna verticale, i mulini a turbina sono meno frequenti.
Vedere in azione il Mulino di Törbel è uno spettacolo! L’acqua viene fatta correre in un stretto tronco d’albero svuotato, che agisce come una condotta forzata, e convogliata sotto pressione nello scantinato del mulino, dove due ugelli la dirigono verso i cucchiai delle due ruote orizzontali facendole girare velocemente. L’asse verticale trasmette direttamente il moto rotatorio alle macine superiori.
Il Mulino di Törbel sorgeva ai bordi di un torrente non lontano dal villaggio, unitamente ad altri mulino, a una follatrice e a una segheria. Come le famiglie facevano per confezionare il pane di segale è una storia che raccontiamo nell’ambito del tema «Cereali e pane» presentato nel Mulino stesso.
La farina che maciniamo al Museo è un miscuglio di spelta e frumento venduta nella Casa di Blatten (1111), nella Märithüsli all’entrata est e nella Casa contadina di Ostermundigen (331).