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322Granaio di Kiesen BE, 1685

Il granaio faceva parte di un tipo d’azienda agricola molto diffusa nell’Altopiano bernese comprendente anche il forno, la legnaia, oltre naturalmente la casa contadina principale.

Icon Museumsplan Nr. 322 Kornspeicher aus Kiesen BE

Stabili utilitari

Il granaio faceva parte di un tipo d’azienda agricola molto diffusa nell’Altopiano bernese comprendente anche il forno, la legnaia, oltre naturalmente la casa contadina principale. Nel 1796, questo edificio per la conservazione dei cereali è menzionato come «granaio triplo». A quella data, il granaio aveva però già un centinaio di anni (data di costruzione 1685). Il manufatto assolse per moltissimi anni il compito vitale di conservare al sicuro le provviste alimentari.

Blick über das Berner Mittelland: Das Bauernhaus aus Madiswil BE, der Kornspeicher aus Kiesen BE und im Hintergrund das Handwerkerhaus aus Herzogenbuchsee BE.

Durevoli sono solo i cambiamenti

Le modificazioni erano di norma anche in passato e interessavano tanto i paesaggi quanto i singoli edifici. Nel caso del Granaio di Kiesen, il cambiamento di destinazione avvenne dopo il 1830, allorché il proprietario Niklaus Hugi lo trasformò in abitazione. A questo fine, fece aprire le finestre che prima non c’erano allestendo i locali necessari. I granai e i forni venivano spesso trasformati in Stöckli, ricavandone un alloggio supplementare. In sede di montaggio al Ballenberg, è stato ricostruito allo stato del XVII secolo.

Der Kornspeicher aus Kiesen BE (322) im Winter im Freilichtmuseum Ballenberg.

Tondoni, mezzarole, travi squadrate

Il legname d’opera necessario per erigere una costruzione in legno dev’essere prima lavorato. Se ci si limita a scortecciare il tronco, si ottiene il cosiddetto tondame. Spaccandolo in due nel senso della lunghezza con i cunei, si ricavano le mezzarole. La parte tondeggiante viene girata all’esterno della costruzione, quella liscia all’interno. È con questo materiale che è stato costruito il Granaio di Kiesen. Una terza possibilità è quella di tagliare e squadrare i tronchi con l’ascia o la sega. Quest’ultima operazione è senz’altro la più faticosa, tanto più che un tempo doveva essere eseguita a mano, ma in compenso si ottenevano travi che sigillavano perfettamente l’edificio e gli conferivano un bell’aspetto.

Ballenberg
Museo svizzero all'aperto

Museumsstrasse 100
CH-3858 Hofstetten bei Brienz

+41 33 952 10 30
info@ballenberg.ch

Orari di apertura

Dal 10 aprile al 2 novembre 2025
Ogni giorno dalle 10 alle 17

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