A dire il vero, questo stabile utilitario è più di una semplice rimessa, sarebbe più giusto dire «Rimessa con granaio per covoni». Nel corso dei due ultimi secoli, l’edificio è stato manomesso più volte ed è stato usato per svariati scopi. Vi si depositavano attrezzi agricoli, come l’erpice, e mezzi di trasporto, come le slitte e i carri, più tardi anche macchinari moderni e vari pezzi di ricambio. Sotto la sosta erano tenuti all’asciutto anche i fastelli con la legna per accendere la stufa in inverno. Il piano terra è servito fino al 1980 anche da pollaio, poi vi è stata installata una pressa.
Le principali informazioni concernenti l’età e le caratteristiche edilizie di questo manufatto sono presto dette. L’edificio a montanti e panconi poggiante su un basso zoccolo di pietra e di mattoni ha due piani. Per le pareti, sono stati impiegati travi e semplici assi. Non è possibile datare con esattezza questa costruzione che sorgeva a Kappel, frazione appartenente al Comune zurighese di Hagenbuch, che presenta però analogie con un vicino fienile risalente al 1638. La rimessa è stata rimontata nel 2014 al Ballenberg, perché nella sua ubicazione originaria avrebbe dovuto essere rasa al suolo per far posto a un nuovo fienile.
Le rimesse grandi e meno grandi erano stabili utilitari assolutamente necessari, come lo erano anche altri piccoli edifici, quali i mulini (1121, 1122). I cambiamenti economici ne hanno decretato la condanna. Trattandosi di fabbricati senza pretese, nessuno si è sentito in dovere di spendere una parola in loro difesa.