L’imponente edifi cio con le sue grandi pareti in muratura e le piccole fi nestre assomiglia a una fortezza. L’arco a tutto sesto della porta e le finestre d’impronta gotica danno invece l’impressione di una distinta dimora borghese. La ragione c’è: l’edifi cio doveva fronteggiare i capricci della natura. Ogni apertura supplementare era un punto debole nell’«involucro dell’edificio» – il clima dell’Alto Giura è freddo e umido, gli inverni sono inclementi e nevosi. Nel suo complesso, l’edifi cio mostra l’agiatezza in cui viveva una facoltosa famiglia contadina.
Le opere in muratura sono state realizzate con pietre di calcare locale e poi intonacate con la calce, il che conferisce una certa eleganza al possente edifi cio. I conci d’angolo sono ricavati dal calcare giurassiano. All’interno predomina un altro materiale, il legno, impiegato tanto per le pareti dei locali quanto per la struttura portante del tetto. Il legname più antico risale al 1617.
Le tracce rilevate nell’edificio stesso e i paragoni effettuati con altri fabbricati simili furono determinanti per ridare alla costruzione il presunto aspetto originale, allorché nel 1982-85 si procedette alla sua traslazione al Museo. Fu anche l’occasione per ricostruire un tipico edifi cio polivalente dell’Alto Giura. Gli uomini, le bestie e i magazzini si trovano tutti sotto un solo tetto. Varcata la soglia, si accede a un primo locale, a sinistra del quale c’è la stalla. Sopra di essa, il fienile con il foraggio invernale, che veniva ricoverato da una porta posteriore a livello del pavimento. I contadini della Recorne praticavano la campicoltura e un po' di allevamento. Quest'ultima attività si intensificò nel corso del XVII secolo. Superato il vestibolo e il lungo corridoio interno, si arriva all’aia, dove si procedeva alla trebbiatura del grano ed erano parcheggiati i carri. Agli angoli, due locali che assomigliano a un grande armadio fungevano da granaio e da camera per i braccianti.
Spicca sul tetto l’enorme camino, il cui coperchio è azionabile con una stanga in metallo. Nella cucina, la sua imponente struttura ad assi campeggia sopra il focolare posto al centro del locale, una diffusa caratteristica delle dimore rurali dell’Alto Giura. Le dimensioni del camino sono visibili anche dall’aia. Esso raccoglieva il fumo di tre diversi focolari: quello aperto per cucinare, quello del forno accosto e quello rilasciato dalla bocca di carico della stufa in maiolica.