La località di Ecoteaux si trova a una decina di chilometri sopra Vevey. Il granaio sorgeva ai margini del villaggio, sul podere Sonnay.
La località di Ecoteaux si trova a una decina di chilometri sopra Vevey. Il granaio sorgeva ai margini del villaggio, sul podere Sonnay, ma era stato diviso in due parti! La parte inferiore situata ai margini del bosco, con una copertura di lamiere, fungeva da stalletta, quella superiore vicina alla fattoria era stata posta sopra il porcile e serviva da piccionaia. Un amico del Ballenberg ha scoperto questi elementi, li ha identificati come parti di un unico manufatto ed è riuscito a salvare il granaio a due piani.
L’edificio è prossimo ai modelli costruttivi diffusi nelle regioni a Sud del Lemano. La serratura, per esempio, rimanda ai modelli savoiardi, con il buco della chiave orizzontale. Il ripido tetto e le protuberanze ornamentali dei montanti d’angolo si riscontrano anche nei granai gotici delle confi - nanti regioni settentrionali (Friborgo e Berna). La forma degli edifici tradisce la posizione intermedia tra zone in cui sono presenti costruzioni con la stessa funzione, ma formalmente diversi.
Questo tipo di granaio è documentato nel Vodese da seicento anni, quando questa regione era ancora sotto la dominazione della Savoia. Negli anni Trenta, il ricercatore Emile Gavillet ne aveva censiti ancora 158! Si tratta di edifici a montanti e panconi, come il Granaio di Ecoteaux, quasi tutti in legno di quercia e col tetto ricoperto da scandole. Sotto gli ampi aggetti del tetto venivano messi al riparo gli arnesi, la legna da ardere e le fascine.
L’anello di base è formato da un quadrilatero di solide travi squadrate poggianti su blocchi di pietra. La costruzione vera e propria è sollevata sopra queste travi da nove pilastrini sagomati. L’umidità è la nemica giurata dei cereali in deposito. La cella granaria è piccola, la parte inferiore addirittura minuscola, visto che misura in tutto e per tutto 3 per 3 metri. Il piano superiore è lievemente sporgente. I montanti somiglianti a colonnine, la porta dipinta e la serratura finemente cesellata e tuttavia solida abbelliscono il manufatto. Non bisogna mai dimenticare che il granaio era per il contadino una sorta di cassaforte.