1121 – Mulino di Törbel VS, XIX sec.

Nelle vicinanze di Törbel, nella Valle di Visp, esistevano ai bordi del torrente Törbjer parecchi edifici azionati dalla forza idrica: una follatrice, una segheria e otto mulini. Alcuni di questi edifici sono stati restaurati e funzionano a titolo dimostrativo. L’acqua del torrente passava da una ruota all’altra, alimentando le varie attività di questa zona artigianale rurale. In passato, lungo i corsi d’acqua non era infrequente assistere a una concentrazione di meccanismi che funzionavano grazie alla forza idrica. Sul sentiero che riconduce al villaggio, c’erano una volta campi di segale e un granaio per la sua conservazione e trebbiatura. Unitamente al forno ai margini del villaggio, questi impianti documentano la diffusione della cerealicoltura, praticata nella regione fino agli anni Cinquanta.

Non tutti i mulini erano azionati da una grande ruota verticale esterna. Dove l’acqua era poco abbondante, si ricorreva alla tecnica della ruota orizzontale. L’acqua viene fatta correre in un stretto tronco d’albero svuotato, che agisce come una condotta forzata, e convogliata sotto pressione nello scantinato del mulino, dove due ugelli la dirigono verso i cucchiai delle due ruote orizzontali fecendole girare velocemente. L’asse verticale tra spruzzi e strepiti trasmette direttamente il moto rotatorio alle macine superiori.