L’idea di costruire in buona posizione questo chiosco venne a un intagliatore di Bönigen, vicino a Interlaken, che vendeva oggetti-ricordo e, soprattutto, i suoi prodotti.
Il Chiosco di Bönigen è una semplice costruzione a montanti e panconi con tetto piatto e tettoia protettiva in vetro. I portanti in ferro color marroncino con mensole a forma di pampini ingentiliscono questo manufatto altrimenti quasi insignificante, costruito in parte con elementi di provenienza industriale.
L’idea di costruire in buona posizione questo chiosco venne a un intagliatore di Bönigen, vicino a Interlaken, che vendeva oggetti-ricordo e, soprattutto, i suoi prodotti. La prima guerra mondiale penalizzò sensibilmente questa industria. Gli ospiti calarono drasticamente e anche quelli che ancora arrivavano tenevano stretti i cordoni della borsa. Il chiosco cominciò quindi a vendere anche giornali, dolciumi, provviste per l’escursionista e tabacchi, diventando un negozietto più fornito, come lo sono i chioschi odierni.
Il turismo è un fattore economico importante nell’Oberland bernese da ormai oltre duecento anni. Dalla seconda metà del XVIII secolo, era di moda nella grande borghesia europea intraprendere un viaggio in Svizzera. Le feste di Unspunnen e, dal 1863, i primi viaggi in comitiva organizzati da Thomas Cook portarono nella regione migliaia di forestieri. Non erano solo i paesaggi e le montagne a entusiasmare i turisti; anche la cultura rurale in generale – edifici, costumi, usi, modi di vita – era oggetto di grande ammirazione. È in tale contesto che a Brienz è nato ed è prosperato l’artigianato dell’intaglio del legno.
Nel chiosco di Bönigen BE (1041), gli ospiti del museo possono ora acquistare oggetti nuovi e vecchi, rarità e specialità. Vi si possono trovare anche deliziosi dolci e souvenir del Museo all'aperto del Ballenberg.