Per l’equipaggiamento degli edifici, il museo all’aperto del Ballenberg possiede una collezione di oggetti tipici della cultura rurale contadina di epoca antecedente alla motorizzazione dell’agricoltura (prima del 1950). Nella collezione rientrano pertanto oggetti e relative informazioni correlate di ogni tipo di strutture residenziali, sociali ed economiche del passato, per un totale complessivo di oltre 45'000 oggetti.
L’inverno la fa da padrone, almeno nel nostro cantiere. Mentre in molte località svizzere i lavori di costruzione proseguono instancabilmente, poco dopo la fine della stagione per la scuola di Unterheid del Ballenberg è iniziata la pausa invernale. E non per via della pianificazione, ma per ragioni legate alla natura stessa: la malta in calce, per completare il processo di indurimento, necessita di temperature superiori ai 5 °C e un gelo precoce avrebbe potuto danneggiare i muri appena costruiti.
Al momento sono già stati completati tre quarti del pianterreno. Non appena le temperature lo consentiranno, presumibilmente già all’inizio di aprile, i lavori riprenderanno e se tutto andrà secondo i piani il pavimento in legno al primo piano potrà essere posato già a maggio.