In alcuni fine settimana selezionati durante la stagione, le nostre giornate a tema vi invitano a immergervi in emozionanti attività artigianali e in speciali mondi tematici. Venite a riscoprire l'artigianato tradizionale.
Le giornate a tema si svolgono in diversi luoghi del Museo svizzero all'aperto del Ballenberg; i dettagli sono riportati nel piano della giornata.
Immergetevi nell’affascinante mondo della fabbricazione di cappelli in feltro! Nella nostra bottega, che ha conservato il suo aspetto originale, l’antico mestiere prende vita: osservate come l’acqua fumante che esce dalla caldaia con un sibilo viene convogliata nella pressa per cappelli e come, da semplici scampoli di feltro grezzo, nascono cappelli da donna e da uomo lavorati ad arte.
In occasione della giornata dei cantieri aperti, il nostro team di esperti vi accompagnerà nell’emozionante viaggio del trasferimento di un edificio storico. Scoprite in che modo l’artigianato tradizionale e gli antichi e ben collaudati metodi di costruzione, come la realizzazione di muri con malta in calce, vengono impiegati in fase di ricostruzione. I nostri esperti vi spiegheranno come gli edifici vengono smantellati pietra dopo pietra presso il loro sito originario, per essere poi conservati e preparati per la ricostruzione.
Cogliete l’occasione per dare un’occhiata dietro le quinte del trasferimento del 111° edificio storico del Ballenberg.
In passato, le contadine preparavano ogni giorno svariati e sostanziosi piatti svizzeri con mezzi semplici e sul fuoco aperto o nel forno a legna. Era necessaria una buona dose di precisione e abilità per mantenere costante la temperatura del forno a legna, senza l’ausilio di un termometro. Non perdetevi la tradizionale cucina contadina e gustate prelibatezze preparate al momento.
Immergetevi in storie fantastiche provenienti da ogni angolo del Paese, ascoltate racconti in diverse lingue e dialetti e lasciatevi ammaliare dal canto delle rane oppure dal profumo sprigionato da padelle piene di deliziose caldarroste.
In passato questa elaborata tecnica era molto diffusa nell’Altopiano occidentale, mentre nella Svizzera orientale venivano dipinti per lo più sacchi di farina. Al Ballenberg facciamo rivivere questo antico mestiere usando copie intagliate a mano di cliché originali. Ogni stampa richiede cura, precisione e forza. Per questo, nel corso di un fine settimana, si realizzano al massimo due sacchi.
Se volete dare libero sfogo alla vostra creatività, potete stampare un sacchetto per il pane con il logo del Ballenberg (a pagamento) e cucirlo da voi con la vecchia macchina da cucire a pedale.
Le «Halmbesen» sono delle piccole scope lunghe circa 30 cm, realizzate intrecciando un particolare tipo di erba. Oggetto in passato indispensabile nelle abitazioni rurali, venivano impiegate per pulire i forni, spolverare le scarpe, spazzare la neve o rimuovere polvere e sporco dagli angoli difficili da raggiungere. Questi pratici utensili domestici un tempo venivano realizzati dalle contadine. Il team del Ballenberg mantiene viva questa tradizionale arte dell’intreccio e mostra a visitatori e visitatrici come vengono realizzate le «Halmbesen» secondo l’antico metodo artigiano.
Fino alla fine del XIX secolo, le custodie protettive per bottiglie venivano realizzate con tre ciuffi di paglia intrecciati e cuciti a mano. In seguito, cesti intrecciati e imbottiti, realizzati in canne di salice, sostituirono questa tecnica, facendo gradualmente cadere nel dimenticatoio la lavorazione con la paglia. Il team del Ballenberg riporta in vita questo antico mestiere, utilizzando di nuovo la paglia come si faceva una volta per restaurare le bottiglie storiche danneggiate degli edifici del museo.
Al Ballenberg, all’inizio dell’autunno, la brigata di cucina prepara e cuoce in una grande pentola i crauti, che vengono poi curati per 8 settimane. Per la chiusura della stagione questi crauti sono maturi e vengono ricotti per i nostri ospiti in una storica cucina. In alcuni sabati d’autunno anche gli ospiti possono cimentarsi personalmente nella preparazione dei crauti. I nostri visitatori hanno la possibilità di preparare i propri crauti.
I crauti sono il risultato di un processo di conservazione con cui il prodotto viene reso conservabile con la fermentazione lattica naturale. I crauti non sono una verdura a sé stante ma ottenuti dal cavolo bianco o cabis. La verdura ben conservabile, nota in tutto il mondo già da millenni, si forma mediante il naturale processo di fermentazione e il sale.
Dai bozzoli che raccogliamo si ricava il prezioso filo di seta. Osservate come, con abilità e maestria, il filo di seta viene ricavato dai bozzoli e trasformato in un filo lucido. Durante la trattura i bozzoli vengono immersi in acqua calda e fumante, in modo che la sericina prodotta dal bruco si ammorbidisca e faciliti lo svolgimento delle fibre di seta, lunghe fino a tre chilometri. Un lavoro di precisione che richiede molto impegno e sudore.